Descrizione
Il 1° giugno 1906 ed il 23 ottobre 1907 sono due date che segnano la nascita di Martirano Lombardo. La prima ricorda l’inizio dei lavori, la seconda l’inaugurazione del nuovo paese. Tutto questo avvenne in seguito al terremoto che il 7 settembre 1905 devastò “l’antica” Martirano, colpendo in maniera significativa le abitazioni e causando la morte di 17 persone.
A seguito del terremoto venne così immaginato, grazie anche all’aiuto del “Comitato Milanese di Soccorso”, di abbandonare quel luogo e di costruire un nuovo paese che accogliesse la popolazione sopravvissuta. In seguito, per esprimere gratitudine al “Comitato Milanese”, gli amministratori locali decisero di cambiare nome al nuovo paese battezzandolo come “Martirano Lombardo”.
Tuttavia il cambio del nome e lo spostamento della Sede Comunale provocarono tensioni con gli abitanti del vecchio centro, culminate nell’incendio del Municipio il 17 novembre 1929. I dissidi furono risolti soltanto nel dopoguerra quando nel 1956 Martirano divenne nuovamente comune autonomo mantenendo il nome originario ma acquisendo l’appellativo di “vecchio” o “antico”. Questo avvenne grazie anche ad un gruppo di persone che decise di dedicarsi alla ricostruzione e alla rifondazione di quest’ultimo non trasferendosi nel nuovo paese.
Inizialmente, su spinta delle maestranze, si pensò che la rinascita del paese dovesse avvenire presso “Piano della Croce”, ma questa idea venne respinta a causa della rivolta dei contadini e dei possidenti del luogo. Per questo motivo si decise che la ricostruzione avvenisse in località “Piano delle Sorbe”.
Martirano Lombardo rappresenta un simbolo di collaborazione e solidarietà tra Nord e Sud Italia. Il progetto, che venne finanziato dagli abitanti di Busto Arsizio, prevedeva la presenza di 206 abitazioni, un asilo infantile e un piccolo ospedale. La sua particolare planimetria, disegnata dagli ingegneri Cesare Nava, Augusto Broggi e Mario Fiazza, grazie ai materiali e alle tecniche costruttive degli edifici fece in modo che il nuovo paese rispondesse ad una moderna concezione urbanistica ispirati a criteri antisismici. La ricostruzione fu una sfida contro il tempo e contro le tante difficoltà dovute anche al terremoto ma, nonostante questo, le persone di quel tempo vollero affrontarle lo stesso, spinti da una grande voglia di fare. Nacque così Martirano Lombardo.